Appunti di bugie e verità

State of mind



Non ricordo la prima bugia. Del resto non ricordo neanche la prima verità. In fondo la verità non esiste, resiste, molti la confondono con la sincerità, in realtà talvolta, l’una dissimula l'altra. 


La sincerità sostanzia spesso una condizione esistenziale, la verità è un’asserzione, evidenzia la veridicità di un atto, talvolta anche in una atmosfera d’insincerità. 


 

La bugia è mossa dalla ricerca di un’opportunità, lascia un segno, che lo definirei come l’impronta della convenienza. Dietro alla bugia c’è sempre una mente, dietro alla verità c’è una coscienza. 


 La sincerità è la supremazia di un barlume di luce in un'atmosfera grigia, si evidenzia per contrasti. Bugie e verità si contrappongono e si retro alimentano, perché sono entrambe impallinate dal tempo e dalle opinioni. Il tempo aggiunge alle bugie e alle verità lo spazio dei ragionevoli dubbi e le converte in fluide forme di narrativa bibliografica che collidono con l’immaturità del presente. 


Ogni bugia che rispetti deve essere imbellita da un' atmosfera di verità, le verità relativizzano la memoria, le bugie sono le espressioni metafisiche dell’ incoscienza. 


La bugia riveste il bugiardo di se stesso, la verità è il miglior artifizio contundente. 



Al fondo di ogni domanda, di ogni tazzina di caffè che ho bevuto, di ogni esperienza che ho sedimentato, di ogni sigaro che ho fumato e di ogni birra che ho deglutito, al fondo di tutto questo, penso che bugie e verità, al di là della loro evidente soggettività, sono espressioni porose che necessitano sempre di arearsi con l'ambiente circostante per rivelare la loro giustezza.

--

--